Viti Vincenzo

Figlio del conte Viti, una delle famiglie aristocratiche del sud dell’Italia, Vincenzo Viti vive ad Altamura, dove si trova ancora il palazzo di famiglia risalente al XV secolo e dove ha sede il suo studio del XII secolo, nel centro storico. Vincenzo Viti ha iniziato a dipingere più di venti anni fa, in maniera figurativa e molto personale, magica e surreale, lasciandosi ispirare prima della poesia francese del XIX secolo e poi dell’arte modernista del XX secolo, integrando anche elementi visivi e textures della sua regione natale, la Puglia. In particolare da ricordare il suo incontro con il lavoro del leggendario poeta e icona della modernità, dell’iper avanguardia e della liberazione totale della mente, del corpo e dell’anima, Arthur Rimbaud. Poi la scrittura radicalmente ribelle e la biografia dello scrittore francese de XX secolo Jean Genet hanno profondamente cambiato il destino del suo lavoro, divenuto autonomo e originale. Il collage e la pop art erano già elementi specifici dell’estetica creativa di Viti nelle prime fasi del suo sviluppo artistico, ma sono ormai centrali nelle sue ultimo lavoro, chiamato Décollage, in cui utilizza parti di cartelloni pubblicitari e li remixa in un sorprendente modo di aprire l’immaginazione visiva. Il Décollage integra e rivisita tutti i lavori precedenti di Viti: la “deregolamentazione di tutti i sensi” ereditata da Rimbaud e la audacia e la provocazione degli esseri descritti da Genet. Vincenzo Viti ha recentemente esteso il suo lavoro alla scena internazionale, ispirandosi al Wonder Party di Miami e a ricerche similari in tutta l’Europa e l’America Latina. L’incontro con Giovanni Dotoli è stato decisivo. Ha illustrato sue opere e con lui ha organizzato mostre in Francia, negli Stati Uniti e in Italia.

0 0 votes
Valutazione dell'articolo
Subscribe
Informami
guest
0 Commenti
oldest
newest most voted
Inline Feedbacks
View all comments
0
Would love your thoughts, please comment.x