Originaria di una famiglia militante all’epoca della lotta per l’Indipendenza, Monia Boulila è nata a Sfax, in Tunisia, il 21 settembre del 1961. Poetessa bilingue di espressione araba e francese, nonché traduttrice, Monia Boulila è membro degli Scrittori della Pace, dei Poeti del mondo, dell’Unione degli Scrittori Tunisini e Ambasciatrice della Pace presso il Circolo Universale della Pace di Ginevra dal giugno del 2008. È inoltre membro-fondatrice dell’Associazione “Majida Boulila” per la modernità. Ha fatto parte del Comitato organizzativo del Festival del Gelsomino di Sfax per due sessioni. Ha pubblicato cinque raccolte poetiche in lingua francese, fra cui Transhumance sacrée (illustrazioni di Essia Arous, Tunisi, 2016). Molti suoi testi poetici sono stati tradotti in romeno, inglese e spagnolo. Nel 2017, uscirà in Francia Épopée féminine, un libro d’arte in collaborazione con l’artista belga Jean-Jacques Oppringils. Ha inoltre pubblicato un libro in lingua araba in Algeria da Lazhari Labter Éditions. Ha tradotto tre raccolte, ricordiamo l’ultima Nostalgies suffocantes, del poeta giordano-palestinese Isam Alsadi (Parigi, Éditions Edilivre, 2015). È inclusa in numerose antologie, fra cui Femmes poètes du monde arabe (Parigi, Le Temps des Cerises, 2012) ed Éloge et défense de langue française (Éditions Unicité, 2016). Ha partecipato a numerose manifestazioni poetiche in Tunisia, in Francia e in altri paesi. Ha ottenuto numerosi premi fra cui il “Prix Européen Francophone ‘Charles Carrère’ 2016”. Alcune poesie di Monia Boulila sono state messe in musica da Bernard de Vienne per lo spettacolo L’étangèreté del gruppo “Le Concert impromptu”, presentato in Francia e Tunisia nel 2015.

Monia Boulila e una poetessa sensibile, piena di energia e di splendide imagine.