Étienne Marie

Poetessa, romanziera e critica letteraria, Marie Étienne ha trascorso i primi venticinque anni della sua vita in Vietnam, Costa d’Avorio, Germania, Senegal. Dopo aver insegnato in un liceo di Sologne, ha lavorato dal 1976 al 1988 con Antoine Vitez come Segretario Generale e responsabile delle letture poetiche al “Théatre des Quartiers d’Ivry” e al Teatro Nazionale di Chaillot. A questa attività ha affiancato quella di redattrice per la rivista Action poétique (1978-1998). È in seguito passata all’edizione di libri e riviste, nel settore della Pubblica Istruzione. Redattrice per La Quinzaine littéraire (dal 1985 al 2015), fa attualmente parte dell’équipe di redazione del giornale in rete En attendant Nadeau, creato nel gennaio del 2016 dagli ex collaboratori di Maurice Nadeau. Alla molteplicità dei luoghi in cui ha vissuto e delle attività professionali, corrisponde, quasi naturalmente, la varietà dei temi e dei generi affrontati. Se Marie Étienne ha vissuto in differenti continenti, lavorato, oltre che nel campo dell’insegnamento e dell’edizione, nell’universo del teatro e della critica letteraria, si è ugualmente espressa come poetessa del suo tempo (senza dimenticare la bellezza e l’efficacia delle forme del passato), e come prosatrice, volta a testimoniare e a preservare la memoria di quelli che ha conosciuto. Tra le raccolte poetiche edite, ricordiamo La Longe (Temps actuels, coll. “La Petite Sirène”, 1981), Lettres d’Idumée (précédées de Péage) (Seghers, 1982), Le Sang du guetteur (Actes Sud, Arles, 1985), La Face et le lointain (Ipomée, Moulins, 1986), Katana (disegni di Sandra Monciardini, Scandéditions, 1993; traduzione inglese: Katana, trad. di Anne Talvaz, Ravena Press, Stati Uniti, 2014), Anatolie (Flammarion, 1997, “Prix Stéphane Mallarmé”), Roi des cent cavaliers (Flammarion, 2002; traduzione inglese: King of a Hundred Horsemen, trad. di Marilyn Hacker, Farrar, Straus & Giroux, New York, 2008), Dormans (Flammarion, 2006), e Le Livre des recels (Flammarion, 2011, “Prix Paul Verlaine de l’Académie française”). Nel 2011 appare un numero speciale della rivista Nu(e) dedicato all’opera di Marie Étienne. Nel 2013 viene pubblicata una miscellanea di studi in onore della scrittrice intitolata Marie Étienne : organiser l’indicible (Éditions L’Improviste), a cura di Marie Joqueviel-Bourjea. (Foto di © C. Winsnes)

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